Alcune residenti di Porta Nevia sono state protagoniste di un fine settimana all’insegna della formazione, della cultura e dell’amicizia in occasione del programma Jump+, un’esperienza unica nella splendida cornice di Budapest focalizzata sull’arte dello storytelling personale.
Il weekend si è aperto con una intensa giornata di formazione. Le studentesse hanno partecipato a una lezione condotta dalla professoressa Gema Bellido, insegnante presso l’Università della Santa Croce di Roma, che ha guidato il gruppo in un laboratorio sullo storytelling personale. Attraverso esempi, esercizi pratici e riflessioni condivise, le ragazze hanno imparato a raccontare la propria storia con autenticità e consapevolezza, riscoprendo il valore del proprio percorso personale e accademico.
A seguire, la visita al prestigioso Rajk College, una delle istituzioni accademiche più rinomate d’Ungheria, ha offerto un’interessante panoramica sul sistema universitario locale e sull’approccio formativo innovativo che caratterizza questo college. Le ragazze hanno potuto confrontarsi con studenti e tutor del college, approfondendo tematiche legate all’impegno accademico e sociale.
La seconda giornata è stata dedicata alla scoperta della città: dall’imponente Basilica di Santo Stefano al Bastione dei Pescatori, imponente cornice della Chiesa di San Mattia, passando per il Ponte delle Catene, le ragazze hanno esplorato le principali attrazioni della capitale ungherese. E’ stato particolarmente emozionante poter visitare il Teatro dell’Opera, con le sue stanze ornate d’oro e gli scintillanti lampadari, ed assistere ad una breve ma toccante esibizione lirica. Il weekend si è concluso in modo indimenticabile con una crociera al tramonto sul Danubio, tra le luci dorate della città e i riflessi sull’acqua dei palazzi principeschi che circondano il lungofiume, tra cui spicca, immancabilmente, il Parlamento, a cui ha fatto seguito una cena tipica in un ristorante locale, dove sapori autentici e atmosfera conviviale hanno reso l’esperienza ancora più speciale.
Un viaggio che ha unito crescita personale, amicizia e scoperta culturale: un ricordo prezioso che le ragazze porteranno con sé nel loro cammino universitario e umano.
Arianna Iemma