Spiagge invase dai rifiuti, animali morti per aver ingerito plastica, inquinamento delle acque… Gli ecosistemi danneggiati comportano l’estinzione delle specie più a rischio, il cambiamento delle temperature, i paesaggi distrutti: davvero vogliamo ridurre il nostro pianeta in questo modo? Cosa possiamo fare per rimediare a problemi che persistono da anni?
Il giorno 17 novembre, presso la residenza universitaria Porta Nevia di Roma, Emanuele Pirrera, Biagio De Luca, rispettivamente referenti per il Lazio e per Roma dell’associazione Plasticfree, e la biologa Laura Basconi hanno tenuto una conferenza sulla plastica e sul suo impatto nell’ambiente.
Plasticfree è un’organizzazione di volontariato con l’obiettivo di informare e sensibilizzare più persone possibili per ridurre l’uso della plastica e salvaguardare la natura e le specie a rischio di estinzione.
Oltre ad aver illustrato con dati scientifici l’impatto della plastica sui mari, sulla fauna e sull’uomo, hanno proposto alcuni piccoli cambiamenti nello stile di vita: scegliere carta, vetro o metallo, che sono materiali più riciclabili o compostabili; preferire degli abiti che non siano di fast fashion, ossia prevalentemente di materiali plastici come il poliestere; acquistare frutta e verdura sfuse, senza confezioni in plastica.
“L’unico modo per poter cambiare le cose non è aspettare che tutto ciò arrivi dall’alto. Bisogna agire: noi dobbiamo agire, dobbiamo essere uniti”. Le scelte dei singoli possono essere molto importanti.
Il prossimo appuntamento sarà il 10 aprile 2022, per una giornata si farà un’esperienza pratica di pulizia di spiagge dalla plastica.
La cooperazione, la voglia di preservare la bellezza, iniziare senza rimandare al giorno seguente: sono queste le chiavi del successo per rendere il nostro pianeta un posto ancora più bello e vivibile.