Quando si arriva al termine del percorso universitario, le domande che ogni studente si pone sono tante: Troverò lavoro? Sarà davvero quello per il quale ho studiato? Sarò in grado di affrontare le sfide che mi si presenteranno? E ancora, per scendere più nel concreto: Come affrontare un colloquio di lavoro? Cosa fare se nessuno risponde all’invio del mio curriculum? O cosa fare se devo scegliere tra più proposte?
Con l’intento di aiutare a rispondere ad alcuni di questi interrogativi, la giovae ingegnera Carolina Piatti, Project Execution Office – North & Central America, Africa, Asia and Oceania presso Enel Green Power, ha incontrato le studentesse del Collegio Porta Nevia, in un dialogo molto aperto e molto schietto.
I consigli che ha fornito sono basati sulla sua esperienza e su quella di molti altri suoi giovani colleghi, con cui si è confrontata nel tempo. Innanzitutto è importante potersi laureare in tempo, con soddisfazione, ma non necessariamente con un punteggio eccellente (a meno che non sia richiesto esplicitamente per alcune posizioni): la maggior parte dei colloqui di lavoro, infatti, prendono in considerazione alcune skills che prescindono dal percorso accademico.
E’ molto utile arricchire il proprio curriculum con esperienze significative in ambiti variegati, che indicano flessibilità e anche una disposizione ad imparare e ad avere una preparazione completa su più fronti.
Inoltre, è importante arrivare preparati e mostrarsi interessati alla realtà lavorativa per la quale ci si sta proponendo: anche in sede di colloquio di lavoro, è bene che il candidato faccia molte domande, per comprendere meglio gli aspetti che non conosce e per dimostrare di voler davvero far parte di quella realtà professionale.
Se non arrivano risposte ai curricula inviati, soprattutto subito dopo la laurea, bisogna non scoraggiarsi! Molte volte ci vogliono mesi perchè gli uffici del personale valutino tutte le candidature, ma in genere si ottiene qualche risposta. E poi, può essere utile guardare anche a settori non immediatamente coincidenti con ciò per cui si è studiato, ma altrettanto validi. La stessa ospite, che ha studiato Ingegneria Chimica, con un indirizzo più verso oil & gas, oggi si trova a lavorare per una azienda che si occupa di energie rinnovabili, tra l’altro in parti del mondo in cui questo settore non sempre è molto sviluppato rispetto alle fonti tradizionali.
E’ stato un momento interessante per tutte le residenti, non solo per chi studia ingegneria, perchè i consigli ricevuti sono validi per molti ambiti professionali. Usciamo dall’incontro con più fiducia e speranza: se, a volte, le aspettative lavorative sembrano “nere”, grazie a Carolina Piatti possiamo pensare che il nostro futuro possa essere più “roseo” o (giocando sul nome della sua azienda) con luce “verde” per passare al mondo professionale.
La redazione