Noi residenti del Collegio Porta Nevia, pur in una settimana carica di esami, siamo state molto felici di avere l’occasione di incontrare alcune professioniste e volontarie che operano nell’ambito della legalità e della giustizia.
Martedì 21 giugno, la viceispettrice di Polizia Angela Votino ha illustrato alcuni aspetti del suo lavoro e, in particolare, quelli relativi all’accoglienze di migranti e stranieri. La dottoressa Votino, che ha sviluppato tutto il suo percorso di studi (liceo scientifico, laurea in Giurisprudenza, accademia nella Marina Militare e scuola di polizia) proprio con il desiderio, coltivato sin da bambina, di aiutare gli altri e promuovere la giustizia, ha svolto vari incarichi, alcuni in città del Nord Italia e altri nell’isola di Lampedusa. Attraverso i suoi racconti, sempre interessanti benché stemperati da una certa allegria e da un simpaticissimo accento campano, abbiamo avuto modo di comprendere l’importanza della trasparenza, dell’andare incontro all’altro nei suoi bisogni, dell’accoglienza di ogni persona, indipendentemente dalle sue condizioni e dalla sua provenienza, e della professionalità persino nelle circostanze più banali, come, ad esempio, dover spiegare con chiarezza i motivi di un rifiuto in una pratica burocratica.
Sabato 25 giugno, con le volontarie Chiara Santarnecchi e Giulia, referenti dell’associazione Libera per il IX Municipio di Roma, abbiamo poi avuto modo di confrontarci con progetti rivolti alle scuole e ai giovani, per insegnare loro non a essere “contro” la mafia, ma essere “per” la promozione di reti positive, di sostegno reciproco, di benefici al territorio. E’ in questo modo, infatti, che si sradica una mentalità che isola chi si oppone alle ingiustizie e sottomette i più deboli. Ascoltando la narrazione di vari campi estivi e delle belle relazioni con altre associazioni in tutta Italia, ci siamo rese conto di quanto l’azione del singolo possa essere importante per contribuire a migliorare la società!