Venerdì 3 novembre 2023, Porta Nevia ha organizzato un incontro con Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma “Attori globali” dello IAI (Istituto Affari Internazionali) estendendo l’invito a tutte le residenze della Fondazione Rui. L’incontro riguardava la terribile guerra iniziata il 7 ottobre dopo l’attacco terroristico di Hamas in Israele e della drammatica escalation avvenuta in seguito.
Il dottor Alcaro, partendo dalle nostre domande, ci ha spiegato le origini di questo conflitto e soprattutto il precario equilibrio che regnava in Palestina e in Israele, sfociato poi nella dichiarazione di guerra del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Hamas, che è un’organizzazione sunnita e fondamentalista (non identificabile con tutta la Palestina) ha rivendicato l’attacco dichiarando che esso fosse stato realizzato per mettere fine ai crimini di Israele. Ai lanci dei missili dei due territori si è accompagnata la cattura di ostaggi civili israeliani da parte di Hamas.
Ma come è stato possibile questo? Lo studioso ci ha spiegato come i motivi devono essere ricercati nell’evidente debolezza e crisi che il governo di Netanyahu sta vivendo a causa di un processo giudiziario che lo coinvolge e dei suoi rapporti sempre più stretti con i partiti di estrema destra di Israele. Ma questo conflitto non riguarda solo questi Israele e Palestina, ma anche molti altri Stati del Medio Oriente come la Siria, l’Iran e l’Egitto che sono filopalestinesi. Ciò che è importante ricordare è che la striscia di Gaza è un’area con una densità di popolazione tra le più alte al mondo.
Proprio per questa ragione il conflitto tra lo Stato ebraico e la Palestina riguarda ognuno di noi e comprendere le complesse ragioni storiche e attuali diventa fondamentale.
L’incontro con Riccardo Alcaro è stato per tutte noi illuminante, anche grazie alla chiarezza delle sue spiegazioni per quanto l’argomento fosse molto complicato.
Ludovica Donatio