Virtute Siderum Tenus, “Con valore verso le stelle”.
Si tratta del motto dell’Aeronautica Militare Italiana ma, prima di tutto, rappresenta un’aspirazione che ogni giorno muove le donne e gli uomini del Corpo, tra cui il Colonnello Walter Villadei, aviatore, astronauta, docente e molto altro ancora, nonché papà di una delle nostre residenti, che lo scorso 15 Dicembre è stato nostro ospite per una speciale Tertulia incentrata sul suo percorso professionale.
Passione, formazione, determinazione e un lungo addestramento che lo ha portato fino in Russia per ricevere le ali da “cosmonauta” (il primo italiano ad avere questa opportunità dai tempi dell’ex-URSS), gli hanno permesso di diventare astronauta professionista in NASA a partire dal 2021, partecipando a ben due missioni nello spazio: Galactic 01 (volo Virgin Galactic Unity 23) e Axiom Mission 3, lanciata lo scorso 18 Gennaio e rimasta in orbita per 21 giorni prima del rientro sulla Terra.
Attraverso immagini, video e simpatici aneddoti, rispondendo a tutte le nostre domande e curiosità, il nostro ospite ci ha raccontato di queste missioni (e di tante altre a cui ha potuto prendere parte sulla Terra): della preparazione fisica, scientifica e psicologica a lungo termine che ciascuna di esse richiede, con tanto di test che simulano le condizioni di microgravità dello spazio; degli esperimenti che vengono condotti da ciascun astronauta, di interesse per l’intera comunità scientifica e non (basti pensare che tra coloro che hanno commissionato una sperimentazione vi era anche la Barilla); delle competenze sociali e relazionali fondamentali per interagire con gli altri membri dell’equipaggio, una famiglia internazionale per tutta la durata della missione, evidenziando come lo spazio sia un campo in grado di favorire la cooperazione internazionale; dell’emozione nell’affacciarsi dalla cupola della Stazione Spaziale Internazionale e ammirare la Terra dallo spazio, le sue luci, i temporali, le aurore boreali, le albe, i tramonti e il velo scuro che lentamente la avvolge al calare della notte.
Ringraziamo dunque ancora una volta il Colonnello Villadei, che con i suoi racconti ha fatto sì che ognuna di noi uscisse “a riveder le stelle”.
Sofia Ceccarelli